Descrizione
Dopo che l’umanità si è dissolta con un click, un pugno di superstiti insegue rotte visionarie con sguardo lucido e lo stupore di un bambino. Una creatura nata in un campo di girasoli, una foresta rigenerata in un deserto, menti geniali ispirate da un pensiero eterodosso: vite in punta di piedi in un mondo tutto da reinventare, tra i misteri di una natura intatta in un Pianeta che, per quanto ne sappiamo, è unico in tutto l’Universo. La vita della Centenaria si snoda nella faticosa impresa di esistere su tracciati inusuali per riflettere sulla Krisis e sulla felicità, come vocazione consapevole e aspirazione collettiva.Un’opera aperta e multidisciplinare che affianca alla fascinazione di una narrazione utopica, il potere evocativo della musica e la suggestione illuminante della conoscenza scientifica.Tutto questo grazie alla collaborazione del divulgatore scientifico Alan Zamboni e del Maestro Fernando Dìaz.
Dopo che l’umanità si è dissolta con un click, un pugno di superstiti insegue rotte visionarie con sguardo lucido e lo stupore di un bambino. Una creatura nata in un campo di girasoli, una foresta rigenerata in un deserto, menti geniali ispirate da un pensiero eterodosso: vite in punta di piedi in un mondo tutto da reinventare, tra i misteri di una natura intatta in un Pianeta che, per quanto ne sappiamo, è unico in tutto l’Universo. La vita della Centenaria si snoda nella faticosa impresa di esistere su tracciati inusuali per riflettere sulla Krisis e sulla felicità, come vocazione consapevole e aspirazione collettiva.Un’opera aperta e multidisciplinare che affianca alla fascinazione di una narrazione utopica, il potere evocativo della musica e la suggestione illuminante della conoscenza scientifica.Tutto questo grazie alla collaborazione del divulgatore scientifico Alan Zamboni e del Maestro Fernando Dìaz.
Dopo che l’umanità si è dissolta con un click, un pugno di superstiti insegue rotte visionarie con sguardo lucido e lo stupore di un bambino. Una creatura nata in un campo di girasoli, una foresta rigenerata in un deserto, menti geniali ispirate da un pensiero eterodosso: vite in punta di piedi in un mondo tutto da reinventare, tra i misteri di una natura intatta in un Pianeta che, per quanto ne sappiamo, è unico in tutto l’Universo. La vita della Centenaria si snoda nella faticosa impresa di esistere su tracciati inusuali per riflettere sulla Krisis e sulla felicità, come vocazione consapevole e aspirazione collettiva.Un’opera aperta e multidisciplinare che affianca alla fascinazione di una narrazione utopica, il potere evocativo della musica e la suggestione illuminante della conoscenza scientifica.Tutto questo grazie alla collaborazione del divulgatore scientifico Alan Zamboni e del Maestro Fernando Dìaz.
Note biografiche
Stefania Cenciarelli, romana, economista, dirigente privato, esperta di programmi europei per lo sviluppo. Appassionata di musica e canto, si laurea anche al Conservatorio Santa Cecilia di Roma in composizione e arrangiamento jazz.
A questo affianca un grande amore per la scrittura: narrativa, saggistica e testi per il teatro.
Tra questi: il romanzo Utopia dell’Opulenza (2013), finalista al Premio Letterario Giovane Holden VIII Edizione; la commedia brillante Attichetto con vista ovvero vita e morte del Pifferaio Magico (2022), primo premio nella sezione Teatro del Torneo Nazionale UnicaMilano 2018 e la raccolta di racconti Amori oppure no (2018).
Inoltre, è stata finalista del Concorso Belli Corti 2017 con Mio caro Robot e Premio Speciale del Pubblico per Il sacro luogo del concepimento di Andrea Ozza, di cui ha curato la regia.