Descrizione
Nei due volumi di Maghreb e Mediterraneo, vengono raccolti studi, articoli e interventi di Michele Brondino, scritti nel corso degli ultimi quarant’anni mentre svolgeva la funzione di addetto culturale presso gli Istituti Italiani di Cultura nei paesi della riva sud. Nel secondo volume, Il Mediterraneo continente liquido, crogiuolo di civiltà e laboratorio politico, l’autore s’interroga sulle potenzialità del dialogo interculturale nel Mediterraneo, mettendo in evidenza i contorni di un’identità mediterranea propizia alla convivialità e alla formazione di una cittadinanza mediterranea facendo di questo mare un ambito geo-storico, culturale e di scambi imponente. Elementi questi che, nel vortice della globalizzazione, tentano di resistere alle forze di omologazione, senza tuttavia riuscire a imporsi come forza politica nella congiuntura mondiale. Nei percorsi della sua storia millenaria, quello che gli Arabi chiamavano “Mare bianco di mezzo” è stato quasi sempre un mare trait d’union tra tre continenti e diverse realtà sub-regionali. A metà del XX secolo si è sognato di farne un “lago di pace”. Nel 1995, la Conferenza di Barcellona ha promesso di concepirlo come “spazio di progresso e pace”. Con i primi decenni del XXI secolo, è diventato un “cimitero liquido”.
Note biografiche
Michele Brondino