Descrizione
La letteratura francescana è stata, specialmente dal Romanticismo in poi, di una straordinaria fecondità. Moltissimi studiosi hanno voluto presentare un loro San Francesco, secondo vari modelli, corrispondenti alle diverse tendenze e correnti. Si sono così avuti “San Franceschi” vagamente coloriti dal naturalismo, altri arbitrariamente immersi nel panteismo, altri atteggiati manieristicamente all’estetismo, altri ancora annessi settariamente al laicismo. Razionalisti ed eretici, ideologi e politicanti, intellettuali e misticheggianti, tutti hanno voluto trarre dalla loro parte il Santo della Povertà, il cantore di Frate Sole, il Giullare di Dio, lo stimmatizzato dell’Amore. Bargellini, con questo libro, ha invece centrato i motivi fondamentali della spiritualità francescana, senza divagazioni poetiche e senza manierismi agiografici. Con la chiarezza che lo distingue e con la serietà che lo rende originale, l’autore ha tracciato un profilo del santo essenziale e quanto mai preciso dal punto di vista storico e teologico. Anche il paesaggio che Bargellini tratteggia attorno a Francesco, non ha ombre romantiche o sceneggiature pittoresche, ma partecipa alla vita del Santo con immediatezza e intensità. Teologia, storia, spiritualità e arte si uniscono mirabilmente in quest’opera di ampio respiro.
Note biografiche
Piero Bargellini, (Firenze 1897 – 1980), scrittore, politico, insegnante e autore di numerosi saggi, opere di narrativa e testi divulgativi per l’infanzia, tra cui la famosa antologia per la scuola media Centostelle (1941) e il commento alla Divina Commedia (1966-1968). Fondò a Firenze la rivista letteraria Il Frontespizio (1929-1940). Grande conoscitore di pittura e architettura toscana, ricoprì il ruolo di sindaco di Firenze durante l’alluvione del 1966, di senatore (1968-1972) e di deputato (1972-1976). Recentemente sono stati riproposti due titoli dalla rinata Vallecchi: Lui (2020) e il Commento alla Divina Commedia (2022).