Descrizione
Che cosa significa criticare? In nome di quali istanze critichiamo le società in cui viviamo? Dove siamo quando critichiamo? Il libro tratta la concezione della critica sociologica proposta da Émile Durkheim e ne mostra il rilievo epistemologico, politico e storico. Il pensiero del sociologo francese è ricostruito alla luce della sua riflessione sull’eredità e sui limiti della critica filosofica moderna, in special modo kantiana. La dimensione autonoma della sua scienza empirica dei processi di ideazione, capace di misurarsi con la concretezza delle dinamiche sociali, è intesa come un’alternativa, seppur dialogica, ai linguaggi dominanti della critica sociale. Il volume si pone in linea con il rinnovato interesse internazionale nei confronti di Durkheim e intende valorizzarne le dimensioni classica e contemporanea.
Note biografiche
Nicola Marcucci è ricercatore affiliato presso il Laboratoire interdisciplinaire d’études sur les réflexivités – Fonds Yan Thomas all’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi. È stato visiting researcher e visiting professor in diverse università europee e americane. Tra le sue più recenti pubblicazioni ricordiamo le due curatele Durkheim & Critique (2022) e The Anthem Companion to Émile Durkheim (con G. Fitzi, 2022).