Descrizione
Dodici storie. La formazione di una squadra di calcio, ruolo per ruolo, più un allenatore. Storie di provincia di quando il fubbàll aveva le ali, e i campi erano di terra e polvere, e i numeri sulle maglie andavano dall'1 all'11. Storie tenere e allegre di gente che correva per non dover pensare al filo spinato che avvolgeva le giornate, un'umanità manovale e derelitta che aveva avuto tanti guai e qualche lampo di celebrità, e portava come bandiere le leggende di una volta: Gigi Meroni, Gigi Riva, Nilton Santos.
Con questo libro Remo Rapino compone un album di figurine di quelli delle ultime file: piccole biografie di calciatori non illustri, brutti, storti, anonimi. Vecchi mobili tarlati dall'età e dai ricordi. Giocatori tristi che non hanno vinto mai. Una squadra di esclusi e di spasulati che non troverete in nessun campionato. Eppure ad ascoltarne le voci sentirete tutto il canto di nostalgia per i debutti, le promesse mancate, gli infortuni e le altre imboscate della sorte, i rari colpi andati a segno, insomma per quel tempo in cui tra gli uomini c'era un rispetto, un trattarsi da pari a pari, qualunque fosse il loro stato. E proverete la speranza che questo tempo, dove si poteva giocarsela finché si aveva fiato, possa ancora tornare.