Descrizione
Bellissimo in volo come l'Airone, e come l'Airone
inadatto alla terra. Di qui il dramma di
Fausto Coppi, la sua scissione, l'essere stato
predisposto da una bizzarra natura a vivere una
vita da ciclista e non da uomo, con le sue debolezze
e le sue passioni. Così, quando fu travolto
dalla passione come un uomo qualsiasi, quando
incontrò la sfolgorante Giulia, i suoi tifosi
e il mondo intero non gli perdonarono quel
momento di debolezza: il Campionissimo non
poteva vivere da comune mortale, non poteva
essere innamorato, non poteva lasciare la moglie
e la figlia per correre dietro a una donna
sposata. E allora nessuna pietà: per lui e per
Giulia il reato di adulterio, presente nel nostro
codice penale di allora, fu applicato con rigore.
Una macchia vergognosa li imbrattò per sempre.
In un susseguirsi di pagine emozionanti,
Giancarlo Governi racconta con maestria la
semplice e onesta formazione famigliare e culturale
del ciclista, l'adolescenziale ammirazione
per Girardengo e i suoi esordi; i primi successi
spezzati dalla guerra e il mitico record dell'ora
(con soli venti giorni di allenamento); i tristi e
dolorosi giorni del fronte e della prigionia di
guerra, il rapporto di amicizia e di rivalità con
Bartali, i grandi trionfi (cinque Giro d'Italia,
due Tour de France, un Campionato del Mondo),
la tragica morte del fratello minore Serse
(identica a quella di Giulio, fratello di Bartali),
lo scandalo della sua relazione extraconiugale e
la sfortunata e misteriosa morte in giovane età.
A cento anni dalla nascita di Fausto Coppi,
ripercorriamo le pagine elettrizzanti della sua
vita. Una lettura commovente della vita di un
uomo che ha rappresentato il nostro Paese negli
anni della ricostruzione, e che ancora oggi
rimane il simbolo di un'Italia drammatica,
onesta e vincente.