Descrizione
Se leggere vuol dire aprirsi a un’avventura, con i romanzi di Björn Larsson non ci sono dubbi: all’avventura veniamo trascinati, spinti di pagina in pagina da una storia che ci avvince, un ritmo incalzante, una suspense abilmente tenuta, e da quella sete di libertà e verità che anima i suoi protagonisti rendendoceli così attraenti. Nel fluido e mobile elemento del mare, con i suoi “orizzonti infiniti, la leggerezza sconfinata e la voglia di vivere”, e la sua lezione di umiltà e rispetto, come in quello altrettanto esigente della parola, Larsson si muove con la sicurezza di un navigato skipper, conducendoci lungo le sue rotte con gli strumenti più appropriati. Qui non è più il mondo dei pirati, degli arrembaggi, della tratta degli schiavi, dei personaggi resuscitati dai magici ricordi d’infanzia di Long John Silver, ma una storia dei giorni nostri, un thriller marinaro ambientato negli anni Novanta che ci porta al Nord, in epiche traversate di mari in tempesta, dalla Danimarca alla Scozia, tra venti scatenati e onde che si ergono come muri d’acqua, in inseguimenti e fughe senza tregua, in compagnia di Ulf e Torben e il loro Rustica, sulle tracce di MacDuff e Mary e di quell’organizzazione segreta che in Irlanda, Scozia, Paesi Baschi e Bretagna persegue con ogni mezzo il sogno di liberazione del popolo celtico. Se le trame e gli ideali politici del misterioso Cerchio Celtico ci sono lontani, resta il fascino di una civiltà millenaria che crede a tal punto nella parola da rifiutare la scrittura per non toglierle potere vitale. E al di là delle sfide e dei pericoli, degli amori e delle passioni, è il tema di fondo che sentiamo nostro, quello che Larsson pone sempre al centro delle sue storie: la libertà dell’avventura per riappropriarci di quella vita che ci lasciamo sfuggire misurando il tempo con il cartellino da timbrare.