Descrizione
La gravidanza, la nascita e i primi tempi della maternità rappresentano per la maggior parte delle donne un'esperienza molto positiva. Eppure, non tutto potrebbe risultare come se lo sono aspettato. Confrontarsi con i cambiamenti di vita durante e dopo la gravidanza, con la cura del proprio bambino, con i suoi comportamenti e il suo carattere richiede enormi capacità di resistenza fisica ed emotiva. Perciò non è strano che i novelli genitori trovino talvolta difficile affrontare tale sfida. Questo libro, grazie a un efficace programma di intervento a orientamento cognitivo-comportamentale, insegna alle neomamme e ai neopapà che essere genitori è un'avventura sorprendente e unica, che però può avere anche dei momenti bui che è possibile superare. Propone utili tecniche per sollevare l'umore, gestire l'ansia e riconoscere e contrastare le modalità di pensiero negative alla base della depressione post parto. Il messaggio che vuole trasmettere è che una mamma che si sente triste non è una cattiva madre che non vuole bene al suo bambino, ma semplicemente una donna che ha bisogno di tempo per abituarsi al cambiamento importante che sta vivendo. Una volta apprese e messe in pratica, le tecniche suggerite dagli autori la aiuteranno a superare questo momento difficile e le insegneranno a vivere la maternità con maggiore serenità e gioia. «Mi chiamo Michela. Ho 32 anni, sono impiegata. Mi sono sposata quattro anni fa con Paolo, dopo un fidanzamento di tre anni. Ho vissuto la gravidanza con molta ansia. Temevo di perdere il bambino, avendo già avuto un aborto spontaneo l'anno precedente. L'ansia, però, calava man mano che passavano i mesi e si avvicinava il momento in cui avrei avuto tra le braccia il mio bambino. Io e mio marito l'avevamo desiderato tanto! Non avrei mai pensato di ritrovarmi un paio di mesi dopo la nascita di Andrea senza la forza né la voglia di occuparmi di lui e con una tristezza infinita nel cuore! Ma di solito queste emozioni non si provano quando succede qualcosa di brutto? Quando muore qualcuno? A me era successo qualcosa di bello, ma non riuscivo a gioirne. Mi è stato spiegato che era depressione post parto e che non ero l'unica donna a soffrirne. Prima di allora avevo solo idee vaghe sulla depressione e non pensavo che avrebbe mai interferito con la mia vita...»