Descrizione
Il volume è il risultato di una ricerca, che segue due precedenti pubblicazioni, edite da Vita e Pensiero, dedicate alle problematiche del processo di liberalizzazione nelle telecomunicazioni:
La liberalizzazione zoppa (2004) e
La concorrenza negata (2013). Nel presente lavoro tali problematiche vengono temporaneamente accantonate per lasciare spazio all'analisi di alcuni innegabili risultati positivi per il settore. Il libro segue
l'evoluzione che ha caratterizzato il comparto delle telecomunicazioni italiane e valuta il suo odierno assetto e gli effetti dell'introduzione della concorrenza. Il drastico cambiamento che ha attraversato questo settore ha avuto esiti significativi in termini di diffusione del servizio e del suo arricchimento e, grazie al suo intrecciarsi con l'information technology, rappresenta oggi
uno dei principali driver del cambiamento in tutto il mondo e, quindi, anche nel nostro Paese. Tale passaggio è stato pilotato, tra mille difficoltà, dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, l'organismo indipendente che ha avuto, e continua ad avere, il compito di favorire l'apertura dei mercati e il libero gioco della concorrenza, attraverso l'applicazione delle rigorose normative comunitarie.
La presenza in Italia di un ampio numero di imprese entrate in questo mercato conferma la vis imprenditoriale che è il frutto migliore generato dalle politiche di liberalizzazione, realizzate sulla spinta dell'Unione Europea. Una concorrenza così ampia ha permesso la sensibile diminuzione dei prezzi dei servizi di telecomunicazione e, nello stesso tempo, ha determinato il netto miglioramento della qualità del servizio, il che giustifica il titolo dato alla nostra ricerca:
Benedetta concorrenza.