Descrizione
Nell’età dell’“onnipaesaggio” e della “babele paesaggistica”, il percorso indicato da Emma Giammattei delinea con chiarezza l’evoluzione, dal primo Novecento a oggi, del concetto di paesaggio nelle rappresentazioni e nella legislazione, come nelle contiguità dei saperi e nelle opinioni della comunità nazionale: antidoto alla verbosa tematizzazione e all’uso mediatico di un’immagine perennemente illustrata e problematizzata. Il discorso sul paesaggio ormai fa da sfondo, di fatto, agli attentati all’ambiente, alla situazione climatica, alla crisi della Natura e di tutti gli spazi abitati da uomini, piante e animali. Nella stagione delle «cose quasi-ultime» – secondo una definizione pessimistica del presente – il libro si rivolge quindi a quei lettori attivi in cerca non già di ulteriori teorie, apologetiche o apocalittiche, ma di aggiornamenti concreti e di un approccio dialogico, al fine di ripensare insieme con nuova consapevolezza il da-fare comune che ci attende.
Note biografiche
Alessio D’Auria è architetto e dottore di ricerca in Metodi di valutazione per la conservazione del patrimonio architettonico, urbano e ambientale. È docente di Economia dei beni culturali e ambientali all’Università di Napoli Suor Orsola Benincasa. Collabora alla redazione del Piano Paesaggistico Regionale della Regione Campania.
Emma Giammattei, italianista e storica della cultura, insegna all’Università di Napoli Suor Orsola Benincasa, dove coordina il dottorato in Humanities & Technologies. Tiene il corso di Storia della critica presso l’Istituto Italiano di Studi Storici fondato da Benedetto Croce. È membro del comitato scientifico dell’Istituto della Enciclopedia Italiana. Nel 2017 l’Accademia dei Lincei le ha conferito il Premio per la critica letteraria.