Descrizione
Vincitore del Premio Viareggio-Rèpaci 1998, Cumae è il quarto libro di Michele Sovente, ma il primo in cui trova compimento iltrilinguismo di una poesia di volta in volta scritta in italiano, latino e in dialetto. La straordinaria esperienza di questa lingua “una e trina” è il mezzo con cui Sovente penetra nel territorio flegreo: tra figure ancestrali e creature che attraversano il tempo, tra echi di un passato imperiale e un presente di speculatori, la raccolta dà voce a uno spazio antico e contemporaneo, osservatorio privilegiato per affrontare una crisi della Storia che si configura, allo stesso tempo, come crisi della comunicazione e del linguaggio.
Corredata da uno studio formale e stilistico, una ricostruzione della storia del testo e un puntuale commento volto a chiarire riferimenti e scelte linguistiche, la presente edizione mira a riproporre la bellezza e la complessità dell’immaginario di Cumae fornendo per la prima volta tutti gli strumenti per avvicinarsi alla scrittura soventiana.
Corredata da uno studio formale e stilistico, una ricostruzione della storia del testo e un puntuale commento volto a chiarire riferimenti e scelte linguistiche, la presente edizione mira a riproporre la bellezza e la complessità dell’immaginario di Cumae fornendo per la prima volta tutti gli strumenti per avvicinarsi alla scrittura soventiana.