Descrizione
Le nanotecnologie permettono di manipolare la materia a livello molecolare e atomico, sulla scala di 1 milionesimo di metro. Già nel 1959 il premio Nobel per la Fisica Richard Feynman intravedeva la possibilità di trascrivere l'intera Enciclopedìa Britannica sulla punta di uno spillo, ma nel prossimo ventennio le nanotecnologie sono destinate a sorprenderci in ben altro modo, e nei campi più disparati: computer potentissimi, asfalti capaci di abbattere l'inquinamento stradale, nanoetichette per farmaci che consentono dosaggi personalizzati. In effetti, senza che ce ne siamo accorti, diverse applicazioni nanotecnologiche fanno già parte della vita quotidiana: dobbiamo averne paura o aprire fiduciosi le porte di casa a questa tecnologia? D'altro canto, la progettazione e la produzione di nanocomponenti è tutt'altro che futuribile e l'Italia potrebbe fare da subito la sua parte: dobbiamo restare a guardare quel che succede all'estero o investire risorse in questo settore? Partendo dal contesto tecno-scientifico ed economico dei primi anni Novanta, quando cominciò la progettazione di materiali e dispositivi "nano", l'autore racconta la storia delle nanotecnologie e ne descrive le prospettive future, distinguendo il possibile dall'impossibile.