Descrizione
Weber ha definito la città medievale quale «fattore massimamente decisivo» della genesi dello Stato e del capitalismo. Il volume attraversa e ricostruisce le ragioni di fondo di tale genealogia, affrontando tre luoghicruciali della produzione weberiana, tra loro connessi: il primo è la tesi didottorato Storia delle società commerciali nel Medioevo, dove il giovanestudioso si sofferma sulla nascita delle forme di impresa commercialenelle città medievali, in particolare italiane. Segue l’ampio frammento Lacittà, in cui Weber analizza la rinascita del mercato, primario luogo diaggregazione, e lo sviluppo, tipicamente occidentale, di un diritto alla cittadinanza. Infine si ripercorrono alcuni passaggi di Economia e società, dove le tematiche già affrontate nei due testi precedenti vengono intrecciate con la questione della migrazione verso le città americane e tedesche dei lavoratori ostelbici a fine Ottocento. Weber mette in evidenza comein questo contesto la città abbia perso la sua autonomia per diventare unnodo funzionale di due comunità che essa ha contribuito a generare, mache ormai la sovrastano: lo Stato e il mercato.