Descrizione
Nell'Italia del Rinascimento, Tommaso Campanella è stato il filosofo che ha proposto una nuova visione del mondo attraverso una grandiosa fusione di magia e teologia, metafisica e fisica, caratterizzata come un attacco all'aristotelismo da una parte, e alla situazione politico-religiosa del suo tempo dall'altra, con l'obiettivo di una profonda «renovatione del secolo». Una visione volta a rifondare il cristianesimo come unica religione universale, coincidente con la legge naturale, e a costituire un governo avulso dai machiavellismi politici e ispirato dal panvitalismo che vede il mondo come «un animal grande e perfetto». Autore di una congiura (fallita) per rovesciare la dominazione spagnola in Italia meridionale, trascorse ventisette anni in carcere, durante i quali scrisse la sua opera più nota, La città del Sole, utopia realista nella quale si fondono tutte le aspirazioni del pensiero rinascimentale.