Descrizione
I tre saggi che compongono questa silloge intendono andare in traccia di ciò che, considerato fenomenologicamente, lascia vedere soltanto la parte dell’ombra. Profittando della natura ellittica della forma-saggio, si analizzano i problémata posti dal linguaggio trascendentale, dall’automanifestatività del fenomeno e dal progressivo scemare in un indistinto caos fenomenico del proprio io come di ogni dimensione intersoggettiva e mondana, considerando quelle linee di faglia in cui la manifestatività del fenomeno si trasfigura in una spettralità ambigua ed incostante. A compiersi è la periegesi di uno spazio d’ombre abitato da un immenso e incontornabile sparpagliamento fenomenico, la cui esposizione, assunta la forma dell’interpretazione, deve misurarsi con la perentorietà dell’“inassimilabile” che contraddistingue la sciamachia con la quale ogni fenomeno sfida il pensiero, fiancheggiandolo, precedendolo, seguendolo.