Descrizione
Mentre il mondo è a caccia di novità ipertrendy e ipertecno, Richard è a caccia di cose "già vissute", che qualcuno non vuole più. Le fiuta, le scova, le vende, con l'entusiasmo di chi ha scoperto la luna. Uno stereo quadrifonico a otto piste. Una tuta da bowling anni Cinquanta. Un fermatovagliolo a forma di cascate del Niagara.
Nella sua vita, per il resto, non accade molto. Poi, di colpo, accade tutto. Muore la madre: manco a farlo apposta, gli lascia una montagna di oggetti e un pacchetto di foto scattate dal padre che gli fanno cambiare radicalmente idea sui genitori.
E nel Satori Junk, il suo negozio nei sobborghi di Detroit, si materializza una ragazza meravigliosa, una vera e propria "dea del riuso": Theresa. Per lavoro e per missione, lei recupera animali abbandonati e li accoglie in un rifugio. Ma il rifugio è strapieno, nessuno li adotta, e lei è costretta, con profondo dolore, a "eliminarli".
Richard è il romanticismo in persona, ma facilmente si imbozzola nel suo mondo di oggetti. Theresa è bizzosa, umorale, eterna indecisa: potrebbe essere amore stellare, ma l'eccessiva timidezza di lui, la tendenza di lei a preferire i gatti agli uomini trasformano il loro incontro – e questo splendido romanzo – in una miscela dirompente di miele e tempesta…