Pinocchio - Graphic Novel

Editore:
Anno:
2013
ISBN:
9788896052693
DRM:
Social DRM

7,99 €


Descrizione

Graphic novel ispirata al romanzo di Carlo Collodi La saga del burattino più famoso del pianeta continua con il Pinocchio di Luigi De Pascalis, autore che ha già pubblicato con La Lepre Edizioni i romanzi Rosso Velabro, Il labirinto dei Sarra e La pazzia di Dio. Lo scrittore abruzzese si cimenta con una graphic novel di grande impatto visivo, destinata a sorprendere piacevolmente quanto lo conoscono solo come romanziere, ma non certo chi segue da decenni la sua attività di pittore e illustratore, iniziata sin dall'infanzia e da allora praticata in parallelo alla scrittura, mantenendo uno stretto legame tra le due forme espressive. Il nuovo Pinocchio di De Pascalis ha un sapore volutamente rétro: è simile a un album di ricordi familiari, con le sue tavole color seppia che l'autore ha acquarellato con inchiostro grasso e realizzato "all'antica", disegnando direttamente su lastre di acetato. A fare da contrappunto alle trasparenze del seppia è la concretezza, un segno inquieto, ricco di chiaroscuri, che rendono giustizia all'allure fantastica del racconto e anche alla sua causticità. Un Pinocchio "dualistico", dunque, come lo è lo stesso burattino-bambino. Antico eppure assolutamente moderno, pensato per essere letto dai genitori prima ancora che dai ragazzi: così lontano, così vicino - com'era in fondo già nelle intenzioni di Collodi, che non a caso inserì nella trama dettagli palesemente anacronistici. Come spiega De Pascalis «in una società in piena crisi di valori, l'inattualità di Pinocchio è più che mai la sua attualità: l'epos di un burattino che compie la sua metamorfosi accettando i limiti della libertà oggi ci appare talmente conservatore da diventare sovversivo». L'altro segno particolare di questo Pinocchio - che De Pascalis ha «disegnato tutto di notte, l'ora dei sogni» - è la sua "interezza": a ogni capitolo sono dedicate almeno tre tavole, tanto che insieme agli episodi più celebri o "scenografici" troviamo anche passaggi bellissimi ma in genere trascurati in altri lavori di fumetto.



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