Descrizione
Milano, 1958: in una fredda mattina di fine inverno va in scena la rapina del secolo, la rapina che entrerà nella storia della criminalità. Pochi minuti e una banda di delinquenti, senza sparare un colpo, sottrae da un furgone blindato un bottino da leggenda, mai quantificato esattamente. Ma tra investigatori agguerriti, spioni invidiosi e leggerezze da parte dei banditi, alla fine le manette scattano ai polsi di tutti i rapinatori. In definitiva, un insuccesso della malavita, ma un colpo che Milano non dimenticherà mai.
Come si arrivò ad un'azione del genere? Tutto iniziò nel dopoguerra, con la città invasa da armi in quantità industriale, una vera fortuna per la malavita, che oltretutto si trovava di fronte una polizia impreparata e mal equipaggiata.
Con gli anni Cinquanta, finalmente, una svolta: miglior controllo del territorio, sequestri di armi e munizioni, arresti, processi. La mala milanese subisce così un pesante ridimensionamento. Purtroppo, la tregua dura poco: già nel 1953 una timida ripresa si registra ai danni di una banca in via Solferino.
Da quel momento, inizia la vera escalation criminale, con banditi sempre più metodici e precisi, con colpi sempre più organizzati e perfetti. Insomma, tutto è pronto per il salto di qualità.