Descrizione
Il naturale desiderio di conoscenza dell'uomo è la radice prima della meraviglia alla quale Aristotele riconduce l'origine della filosofia, della scienza e della poesia. La gioia particolare che deriva dal conoscere e dal meravigliarsi è assai maggiore, scrive Tommaso d'Aquino, quando deriva dal desiderio suscitato dalla consapevolezza della propria ignoranza e si scoprono cose nuove, verità prima sconosciute. Sono idee fondamentali per comprendere l'evoluzione del concetto di meraviglia che nel tempo si è aperto ad altri significati fino ad includere mirabilia e miracoli, e ad altre passioni, quali la sorpresa, lo stupore, la paura. I saggi raccolti in questo volume seguono le diverse ramificazioni dell'idea di meraviglia nei vari campi del sapere, dalla Bibbia alla letteratura, dalla fisica alla storia e alla filosofia, dall'antichità fino all'epoca contemporanea, a dimostrare la complessità di un'idea che fin dalle origini dell'umanità ha occupato un posto centrale nelle pratiche della conoscenza umana.