Descrizione
L’antropologia culturale consente di osservare in modo specifico, attraverso i propri metodi e strumenti, il Medio Oriente contemporaneo e l’Islam. Questo libro affronta in chiave antropologica tematiche quali l’impegno politico-sociale in nome dell’Islam (il cosiddetto “islamismo”), il fondamentalismo, il jihad, le rivoluzioni arabe del 2010-2011. Esso apre alcune questioni: l’impegno politico-sociale in nome dell’Islam è un’attività politica o religiosa? Quali tradizioni scritturali o discorsive autorizzano tale impegno? Chi sono gli intellettuali che elaborano il quadro pratico-teorico nel quale si inscrive l’attività sociale e politica condotta sulla base dei valori islamici? L'autore prova a rispondere a tali domande a partire dall’esperienza etnografica svolta tra gli attivisti dell’islamismo contemporaneo in Tunisia e altrove. Emerge una nuova prospettiva antropologica sull’Islam contemporaneo, nella quale la lotta politica e l’attivismo sociale sono considerati pratiche collegate a specifiche interpretazioni delle tradizioni islamiche classiche e moderne, locali e transnazionali.