Descrizione
Racconti alternati a poesie sottolineano una personale esperienza esistenziale: la malattia. Preoccupante e disturbante compare tra le righe e impone l'altrove; lo sguardo si rivolge alla vita rurale e cittadina, di lavoro e solitudine. Emergono vissuti di irritazioni, necessità di rivisitare incontri, scontri, reazioni, storie e riflessioni quasi a contrastare le sofferenze.
Roberto Frigo coinvolge chi legge, suggerendo una possibile via di scomodo adattamento a chiunque abbia dimestichezza con la malattia importante, e agli altri testimonia come ci si possa muovere sul filo del rasoio nel rapporto antinomico di vita e morte.
L'altrove, luogo della mente, trasporta l'uomo verso una coscienza nuova.