Descrizione
In Italia tutti amano il cibo, tutti parlano di cibo, tutti conoscono i ristoranti migliori, le ricette migliori, i vini migliori, i posti in cui trovare i funghi più buoni, il pane più fragrante, la pizza più gustosa, le fragole più succulente, e parlare di cibo è l’attività principale di ogni pranzo e di ogni cena in compagnia.Questo libro è un salto senza rete ma anche un repertorio di cose e di idee su questa «mania» che appartiene a tutti noiQuesto non è un libro di cucina, né una guida ai migliori ristoranti, osterie, enoteche, locali slow food. Questo non è un libro di ricette. Questo non è un libro di food art. Questo non è un libro sugli chef. Questo non è niente di ciò che sicuramente avrete già visto, letto, amato, consultato, divorato. Questo è un libro su una mania che tutti gli italiani possiedono in misura smodata: il cibo. È stato stimato che tra gli argomenti trattati in qualsiasi pasto in compagnia che si svolge nel nostro Paese, il primo posto è stabilmente occupato dal cibo, con il 77%. Al secondo posto c’è la salute, con il 7%, seguono il vino (6%), il calcio (3%), i parenti (2%), gli amici (1%) e poi, con percentuali infime, il cinema, i viaggi, il lavoro, il sesso, i libri e infine la politica. Questo libro, allo stesso modo di tutte le nostre Guide tascabili per maniaci, si propone come una specie di anarchica miniera, come una bussola, una spelonca, una cornucopia per perdersi in tutto ciò che riguarda il cibo. Declinato attraverso la storia, i miti, le cucine del mondo, i totem e i tabù, i record, le stelle (quelle conquistate e che ogni chef vorrebbe), le conseguenze sull’ambiente, i piatti storici, gli oggetti, le cose più strane, le frasi famose, la musica e i film. In un infinito, ridondante, appassionante, divertentissimo percorso pieno di sughi, formaggi, pani, frutta, uova, broccoli, zucche, biscotti, torte, creme, salumi, oli, aceti, spezie e tutto ciò che provocando un sapore mette in moto le sinapsi del cervello e quindi la ricerca di un senso, la memoria, l’amore, la nostalgia, lo smarrimento, il godimento, a volte perfino la felicità.