Che ne è della cultura contadina

Resti attivi nell'era tecnologica
Anno:
2020
ISBN:
9788863573671
DRM:
Social DRM

6,99 €


Descrizione

In questo agile testo, sono raccolte le riflessioni di un infaticabile cultore e interprete della civiltà contadina, mosse dalla convinzione che la nostra attuale società (tutta mercantile, industriale, digitale, finanziaria) avrebbe grande vantaggio a non tagliare con il passato e cogliere invece la potenza profonda del mondo contadino, molto più complesso (e intelligente, capace cioè di comprendere) dei canoni e dei linguaggi interpretativi di oggi. Giuseppe Lisi ha concentrato anni di vita a raccogliere gli oggetti e a interpretare la mentalità di questo mondo alto e antico, interrogandosi sull'incidenza dei "resti" nel contesto dominante tecnologico. Anche in questo libro gli oggetti hanno una centralità (come "la forcella"), ma soprattutto un'importanza simbolica e culturale (come "il ponte"), o le misure numeriche e i "peli del tasso", passando per espressioni desuete come "fare le fiche", per concludere con un saggio su "la borsa dell'imprenditore". di Giuseppe Lisi La cultura sommersa (1972), Il Regolo (1979), Senza patria (1987), Il Gobbo e la Fortuna (2000), La Gabbia matta (2008), La chiave e il suo anello (2014), I richiami della terra (2017).



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