Descrizione
“È difficile diventare adulti quando non c’è abbastanza lavoro da uomini”. Le nostre preoccupazioni sono le stesse di Paul Goodman quando nella Società assurda scriveva la frase con cui apriamo questo numero. Le nostre preoccupazioni sono rivolte ai giovani e a un sistema economico che corrompe la loro crescita e in cui il lavoro è il grigiore quotidiano mentre il divertimento (più social che vissuto) è il senso della vita. Ci domandiamo che cosa significhi oggi diventare adulti con la coscienza che i propri sforzi, nella migliore delle ipotesi, finiranno in un impiego che non vale nulla, un lavoro che non ha più il senso di una prova e di una crescita, di espressione di talenti, di partecipazione a una comunità e di assunzione di una responsabilità. E a un’assunzione di responsabilità nella vita e nelle attività della rivista sono chiamati tutti i collaboratori de “Gli asini”, ancor più dopo la partecipata riunione dello scorso gennaio a Bologna, che ha segnato l’inizio di un percorso di riflessione comune, a partire da un invito rivolto da Goffredo. Questo numero si apre con un editoriale di Francesco Ciafaloni, che ci ricorda che i razzismi permeano molte scelte politiche di oggi, dalla gestione delle migrazioni agli accordi con la ...