Descrizione
La nobiltà del regno di Napoli in età moderna costituiva un universo multiforme, in cui non vi erano solo i baroni, rappresentanti delle più antiche famiglie dell’aristocrazia feudale, ma anche i tanti signori privi di titolo nobiliare e gli esponenti dei patriziati urbani delle diverse città. In questo volume si cerca di dimostrare che l’aristocrazia del regno, lungi dall’essere un gruppo unito e mosso solamente dalla difesa dei propri privilegi, svolse un consapevole ruolo politico, dividendosi nel sostegno o nell’opposizione alle politiche vicereali. Nel Seicento, essa fu inoltre chiamata a schierarsi nei confronti del potere dei validos, i ministri favoriti dei re di Spagna. Una parte dei nobili del regno guardò con simpatia alla Francia, ricoprendo un ruolo chiave in fatti di cronaca, azioni dimostrative, congiure e, persino, nella rivolta del 1647-48.