Descrizione
Leggendo la biografia di Octavio Paz scritta da Christopher Domínguez Michael si può, forse per la prima volta, misurare in tutta la sua ampiezza la singolarità della traiettoria esistenziale e intellettuale di uno dei grandi poeti-critici del XX secolo (solo Yeats, Valéry, Pound ed Eliot condividono la profondità analitica e la grandezza poetica di Paz). Il biografo è riuscito, infatti, oltre che a documentare e a descrivere l’impegno e la vocazione dello scrittore messicano, ad apportare una profonda e originale riflessione sulla sua opera letteraria, in particolare sulla poesia matura, scritta da Octavio Paz durante i suoi soggiorni in India negli anni Cinquanta e Sessanta, fino a quella prodotta dopo il suo ritorno in Messico negli anni Settanta. Infine vi si trovano raccontate, in modo lucido e privo di sotterfugi ideologici, la grande avventura letteraria e politica della rivista “Vuelta”, la svolta liberale del poeta nel corso degli anni Ottanta e le sue prese di posizione dopo il 1989 e la rivolta neozapatista nel Chiapas.
Note biografiche
Christopher Domínguez Michael (Città del Messico, 1962) è uno dei più importanti biografi, critici letterari e saggisti latinoamericani. Ha iniziato la sua attività collaborando dal 1989 al 1998 alla rivista “Vuelta” diretta da Octavio Paz, per poi approdare a “Letras Libres”, di cui è membro del consiglio editoriale. Fra le sue ultime opere ricordiamo: El XIX en el XXI (2012); Retrato, personaje y fantasma (2016); Ensayos reunidos 1984-1998 (2020); Ateos, esnobs y otras ruinas (2020). Dal 2017 è membro del Colegio Nacional, che accoglie i più prestigiosi intellettuali messicani. La presente biografia Octavio Paz nel suo secolo è stata pubblicata, oltre che in Messico, anche in Francia.