Descrizione
Uno studioso di straordinaria originalità legge, indaga, riflette sui grandi maestri della teoria sociale e politica: Hobbes, Tocqueville, Durkheim, Pareto, Gramsci, fino a Dahrendorf, Pitkin e Bourdieu. La sua è una lettura ri-teorizzante in cui riflette e indaga sulla loro attualità, che procede selezionando aspetti particolari del loro pensiero, sottoponendolo a un intenso lavoro di approfondimento, quasi di scalpello. Il risultato è di rara preziosità interpretativa.
Note biografiche
Alessandro Pizzorno (1924-2019) è stato uno dei maggiori sociologi italiani e ha goduto di un grande riconoscimento internazionale. Dopo un periodo giovanile di formazione trascorso a Vienna e Parigi, negli anni Cinquanta ha lavorato a Ivrea con il gruppo di intellettuali radunati da Adriano Olivetti. In seguito ha insegnato nelle Università di Teheran, Ancona, Milano, dove è stato direttore del Dipartimento di Sociologia. È stato professore al Nuffield College di Oxford e alla Harvard University, per poi trasferirsi all'Istituto Universitario Europeo di Fiesole, dove ha chiuso la sua attività come professore emerito. Tra le sue numerose pubblicazioni: Comunità e razionalizzazione (Einaudi 1960); Conflitti in Europa (con C. Crouch, Etas 1977); I soggetti del pluralismo (il Mulino 1980); Le radici della politica assoluta (Feltrinelli 1993); Il velo della diversità (Feltrinelli 2007); Sulla maschera (il Mulino 2008). Nel catalogo Laterza ancheIl potere dei giudici. Stato democratico e controllo della virtù (1998).