Descrizione
Un paese di contadini nel cuore delle Alpi vive un lungo inverno sotto la minaccia di una valanga. Sul bianco di una neve che sembra voler cancellare ogni cosa, si stagliano con vivezza cinematografica i protagonisti di una storia fatta di paure ed epifanie collettive, di conflitti tra valori arcaici e moderni, ma anche di orecchi tesi nella notte ad ascoltare gli scricchiolii delle montagne e desideri amorosi appagati in modo più o meno furtivo, tra incanti e disillusioni. A decenni dalla stesura, la "Valanga" di Giovanni Orelli non ha perso niente del suo candore e della sua freschezza e ci tiene ancora con il fiato sospeso.
Note biografiche
Giovanni Orelli (Bedretto, 1928 – Lugano, 2016) è stato uno dei maggiori scrittori ticinesi del Novecento. Tra le sue opere si ricordano i romanzi "Il giuoco del Monopoly" (Mondadori, 1980) e "Il sogno di Walacek" (Einaudi, 1991) e "L'opera poetica" (Interlinea, 2019). Per le Edizioni Casagrande sono apparsi i romanzi "L’anno della valanga" (1991, prima edizione Mondadori, 1965) e "La Festa del Ringraziamento" (1991, prima edizione Mondadori, 1972), le poesie "Concertino per rane" (1990), i racconti "Di una sirena in Parlamento" (1999) e "Da quaresime lontane" (2006), i saggi "La gioia dei classici. Letture e consigli di uno scrittore vorace" (a cura di Pietro Montorfani) e la versione italiana del romanzo di Amélie Plume "Marie-Mélina se ne va" (2002). Per l’insieme della sua opera Orelli è stato insignito del Premio Gottfried Keller (1997) e del Gran Premio Schiller (2012).