Descrizione
Tutti abbiamo un’idea di Giovanna d’Arco. Probabilmente, come accade alle icone, tutti abbiamo una nostra Giovanna d’Arco. Un volto cinematografico, un simbolo, un modo di portare i capelli o vestire, un’idea di rivoluzione, giovinezza e martirio. Attraverso gli atti del processo e grazie a cronache, lettere e dichiarazioni coeve, in questo testo assistiamo alle intemperanze, ai racconti e alle parole – sempre semplici, sempre dirette – di una donna molto giovane che suscita ammirazione e, talvolta, soggezione in uomini più grandi e più importanti di lei, cavalieri e titolati che hanno un piede già impigliato in quella corda della Storia che va sotto il nome di guerra dei Cent’anni. Questa Giovanna d’Arco non è ipotesi, è persona; il libro non contiene una attualizzazione, ma documenti d’archivio tradotti dal francese e dal latino, e tuttavia la sua struttura è analogica e non cronologica: ciò autorizza chi legge a pensare e seguire Giovanna d’Arco anche come una ragazza di oggi, sola contro un sistema di uomini che la valuta, la imbecca o tenta di intimorirla. E questo, oltre alla bellezza e alla forza sorprendente dei testi, è il motivo per cui oggi ripubblichiamo, in una versione completamente rivista e aggiornata, Il processo di condanna di Giovanna d’Arco – perché non bisogna chiedere il permesso a nessuno per intraprendere una battaglia.
Note biografiche
teresa cremisi (Alessandria d’Egitto,1945) lavora nell’editoria in Italia e in Francia. Dopo venti anni alla Garzanti, lascia Milano per Parigi dove diventa direttore editoriale di Gallimard e, a partire dal 2005, presidente e direttore generale del gruppo Flammarion. Nel 2021 è nominata presidente di Adelphi. Ha collaborato a numerose grandi istituzioni culturali (il Museo d’Orsay, la Biblioteca Nazionale di Francia, il Centro Nazionale del Cinema). Nel 2016 ha pubblicato un romanzo, La Triomphante (Adelphi)