Descrizione
La presente ricerca si basa sulla traduzione delle lezioni universitarie tenute da Heidegger a Friburgo durante il semestre estivo del 1934 e raccolte nella Gesamtausgabe sotto il titolo Logik als die Frage nach dem Wesen der Sprache (La logica come questione dell'essenza del linguaggio). Il nucleo teoretico che caratterizza questo ciclo di lezioni è il problema dell’identità dell’uomo, la “questione del chi” (Werfrage) dell’esserci. Non a caso Heidegger s'impegna a definire i termini del rapporto relazionale che lega l’identità della singola esistenza (il Selbst) e il linguaggio. Rispetto alla questione del Selbst ciò che emerge è il “rischio” di una riduzione deterministica del senso del sé dell’uomo e di una conseguente assolutizzazione del senso del linguaggio. La conseguenza di una preventiva determinazione del senso del Selbst porta, infatti, a ciò che Richard Rorty ha definito “reificazione del linguaggio”. Si è tentato in questo lavoro di rintracciare il pericolo di una riduzione della singolarità e dell’esemplarità dell’esistenza di qualunque uomo tra l’insensatezza di un linguaggio indifferente, come è quello logistico, e l’interpretazione heideggeriana del logos.
Note biografiche
Vincenzo Frungillo (Napoli, 1973) è poeta, scrittore e saggista. Si è laureato e addottorato in filosofia presso l’Università Federico II di Napoli. Ha pubblicato: Fanciulli sulla via maestro (2002), Ogni cinque bracciate (2009), Il cane di Pavlov (2013), Le pause della serie evolutiva (2016), Prime scene di caccia e di morte (2021). Una parte dei suoi scritti saggistici è confluita nel libro Il luogo delle forze. Lo spazio della poesia nel tempo della dispersione (2017).