Descrizione
Oggi la democrazia rappresentativa è il sistema politico più diffuso e legittimato al mondo: figlia della teoria politica liberale, si è imposta come valore assoluto pressoché indiscutibile. Il sociologo portoghese Boaventura de Sousa Santos ne ricorda le origini ma ne illustra anche i limiti, presentandone le declinazioni alternative: forme comunitarie e di partecipazione, diffuse in varie parti del mondo, che si stanno dimostrando capaci di costruire nuovi sentieri di cittadinanza. Una limpida analisi della diversità democratica del mondo, una lezione preziosa per un’Europa sempre più schiacciata dal peso della propria inconsistenza politica.
Note biografiche
Sociologo portoghese tra i fondatori del Forum Sociale Mondiale, è direttore scientifico del Centro di Studi Sociali di Coimbra. Professore emerito della Facoltà di Economia dell’Università di Coimbra, è anche Distinguished Legal Scholar della Facoltà di Diritto presso l’Università del Wisconsin- Madison e Global Legal Scholar dell’Università di Warwick. Ha pubblicato vari libri sui processi di globalizzazione, diritto e giustizia, democrazia e diritti umani che sono stati tradotti in spagnolo, inglese, francese, tedesco, cinese e rumeno. Castelvecchi ha già pubblicato Sinistre di tutto il mondo, unitevi! (2018), La diversità che libera (con Leonardo Boff, 2018), La crudele pedagogia del virus (2020), Il futuro comincia ora (2021).