Descrizione
Accorti equilibristi o benevoli arbitri, discreti notai o decisi interventisti. Sono molti e svariati gli «stili di regia» che i presidenti hanno voluto o dovuto adottare nel corso degli ultimi decenni, stretti da più parti, tra fronti esterni e interni, ed emergenze di varia natura. Ciascuno a suo modo, si sono trovati ad affrontare la Grande Crisi italiana – istituzionale, economica, sanitaria, strutturale – e gli importanti cambiamenti che hanno coinvolto tanto la piazza quanto il Palazzo. È questo il filo conduttore con cui Marzio Breda, da oltre trent’anni acuto indagatore delle dinamiche della politica italiana, racconta e analizza le complesse trasformazioni che hanno caratterizzato il passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica, fino a una Terza che stenta ancora a nascere, in assenza di soggetti che si facciano carico di una vasta e seria riforma costituzionale. Attraverso la ricostruzione delle ultime cinque presidenze della Repubblica, l’autore fa rivivere i momenti salienti della vita privata e pubblica degli inquilini del Colle, le battaglie che hanno combattuto e le violente polemiche che ne hanno contrassegnato l’esperienza alla guida del paese. Da Cossiga a Scalfaro, da Ciampi a Napolitano, fino a Mattarella, sfilano sotto i nostri occhi figure spesso sotto assedio, «capi senza Stato» che hanno dovuto confrontarsi con il conflitto tra un vecchio mondo arroccato e i fermenti populisti di uno nuovo. Ognuno di loro ha provato – ciascuno secondo la propria formazione, sensibilità e identità politica, cultura e temperamento – a rispondere alla crisi del modello della democrazia rappresentativa e al tramonto dei partiti che ne hanno animato la scena. Uno spaccato di storia del paese capace di illuminare la solitudine del potere e le contraddizioni mai sciolte dell’Italia e delle sue istituzioni.
Note biografiche
MARZIO BREDA ha iniziato la sua carriera di giornalista nel 1975 all’«Arena di Verona». Dal 1980 lavora al «Corriere della Sera». Inviato speciale dal 1986, prima dal Sud Italia e poi da Milano, dal 1990 racconta la politica italiana dal Quirinale, al seguito dei presidenti Francesco Cossiga, Oscar Luigi Scalfaro, Carlo Azeglio Ciampi, Giorgio Napolitano e Sergio Mattarella. Oltre a prefazioni di antologie di poeti come Fernando Pessoa (2004), T.S. Eliot (2012) ed Ezra Pound (2012), ha scritto La guerra del Quirinale (2006) e il libro-intervista con Andrea Zanzotto In questo progresso scorsoio (2009), e ha curato il volume Il grande gioco del Quirinale (2013).