Descrizione
L’impresa teoretica di Walter Benjamin è certamente la più originale del XX secolo. Ma essa è anche un caso paradigmatico di celebrità postuma, che negli anni ha suscitato un numero sterminato di studi critici – premessa necessaria al fraintendimento. Rifiutando alla radice quella vulgata materialista che da decenni paralizza gli studi benjaminiani, questo libro esplora l’intera opera del filosofo berlinese, dalle prime annotazioni giovanili agli scritti pubblicati in vita, dai folti carteggi agli ultimi appunti sparsi. Ciò che emerge da queste pagine è una filosofia tutt’altro che discontinua, come la frammentarietà della sua forma ha spesso lasciato intendere. Si tratta, invece, di un tracciato mentale estremamente coerente, di cui in questo saggio vengono per la prima volta sottolineate alcune ossessioni (dal sapore nitidamente kafkiano), i principali motivi speculativi, le numerose correnti e i molti autori ai quali lo stesso Benjamin si strinse.
Note biografiche
Tommaso Scarponi (Assisi, 1994) si è laureato in filosofia presso l’Università degli Studi di Perugia, per poi trasferirsi a Milano, dove ha conseguito la laurea magistrale presso l’Università “Vita-Salute” San Raffaele. I suoi scritti sono apparsi su “De pictura”, “Pangea. Rivista avventuriera di cultura e idee” e “Sovrapposizioni”.