Descrizione
I rabdomanti sono gli instancabili cercatori d’acqua, in ogni luogo, nelle condizioni più avverse, spesso senza strumenti o con mezzi di fortuna, inusuali se non «magici». A questa attitudine hanno lavorato le persone, le compagne e i compagni, che hanno fondato la storia politica del Manifesto. Un’avventura che, con fatica e coraggio, ancora continua ogni giorno. Abbiamo avuto il privilegio di incontrarli e di averli come maestri nel lavoro di riflessione, scrittura e organizzazione in tutti questi decenni a cavallo dei secoli e dei millenni. Contro la diffusa cancellazione del passato, «soprattutto del passato prossimo, anche per quanto riguarda le esistenze individuali» denunciava Franco Fortini, la memoria sconfinata, introspettiva e «al presente» della poesia torna, con questi umili versi «privati», necessariamente a loro nei 50 anni dalla nascita del quotidiano comunista il manifesto.
Note biografiche
Tommaso Di Francesco è condirettore del quotidiano comunista il manifesto. Fa parte del gruppo del Manifesto dalla radiazione dal Pci a fine 1969. I suoi primi versi vennero pubblicati da Pier Paolo Pasolini su Nuovi Argomenti nel 1968. Ha pubblicato i libri di poesia: Cliniche , con introduzione di Franco Fortini (1987); Tuffatori (1992); Disparte (2003). E le raccolte: Incorpora testo (1994); Il buio della specie (1998); Via Latina (2012); Reificar (2017). Ha scritto due romanzi, due libri di racconti e una favola. Ha curato l’antologia: Veleno, la poesia satirica contemporanea italiana (1981). È autore di saggi di politica internazionale sui Balcani e sulla Cina. Per manifestolibri ha pubblicato: La terra più amata, voci della letteratura palestinese (2002); e Breviario jugoslavo. Colloqui con Predrag Matvejevic (2018).