Descrizione
Il Grande Novecento vede il succedersi di eventi epocali e, allo stesso modo, anche la Scienza del secolo è proiettata a segnare per sempre l’umanità. Tuttavia, la vita di Paul Feyerabend si svolge oltre i canoni imposti dalla Storia e dalla Scienza con la lettera maiuscola. È un’altalena che oscilla verso i poli autentici di un’esistenza e come tale è disseminata di malanni pericolosi e straordinarie cure, nient’affatto ortodosse. Il suicidio della madre, la “grande D.”, l’incomprensione dell’accademia scientifica e della massa si accompagnano ogni volta alla fedeltà di Spund, al gusto per il trash e all’Anarchia. Sofferenza e gioia si mescolano in un guazzabuglio Dada! che si dipana in forma leggera e quasi canzonatoria del vivere: Anything Goes, as long as no one is suffering. Da questo intreccio emergerà a chiare lettere soltanto l’Amore per Grazia.
Note biografiche
Claudio Santoro (1987) è laureato in Filosofia all’Università di Firenze dove si è specializzato nel pensiero e nella vita di Paul Feyerabend. Insegna storia e filosofia nella scuola secondaria e i suoi interessi lo portano alla ricerca incessante del Bianconiglio.