Descrizione
La via spirituale attraverso le tecniche di meditazione del taoismo. I grandi Maestri taoisti (IV-III sec. a.C.) si accorsero che i rimedi alchemici avevano effetti benefici sulla salute, ma i loro effetti sull’immortalità, tanto ricercata, erano limitati. Presero quindi sempre più in considerazione i procedimenti di Alchimia interna, che fa del corpo il laboratorio alchemico, all’interno del quale ci sono già gli ingredienti necessari alla trasmutazione.
La trasformazione nel praticante avviene su tre piani: quello fisico, quello energetico e quello spirituale. In realtà esiste un quarto livello, superiore ai primi tre: la realizzazione del Tao o ritorno all’energia primordiale. Questo quarto livello può essere realizzato solo da poche persone e dopo un lungo lavoro sui tre piani di base. Quando il lavoro interiore avrà raggiunto un livello avanzato, l’adepto prenderà coscienza della messa in funzione della “Femmina Misteriosa” che gli permetterà di mettersi in “comunicazione” con l’Universo, di ritrovare la propria essenza e di lasciare il mondo delle illusioni per ritornare all’energia originale.
Scopo dell’opera è illustrare la via che porta alla scoperta della “Femmina Misteriosa”. La semplice lettura di questo testo può sicuramente fornire al lettore una base che gli darà voglia di percorrere questa Via spirituale meravigliosa, verso quel Risveglio che fa dell’essere l’immagine esatta di ciò che si è nella realtà ultima e non nella realtà relativa che si prende come giusta. L’alchimia interna taoista ci propone un ritorno alle fonti, trasformando il nostro corpo vile in corpo puro. “Il risveglio del femminile” è un processo tradizionale taoista di Alchimia interna che permette a ciascuno di trovare in sé quell'energia “sottile” che conduce alla realizzazione del Sé.
Note biografiche
Ha seguito l’insegnamento di diversi Maestri cinesi che lo hanno iniziato alla Medicina Tradizionale Cinese, al Qi Gong terapeutico, alla filosofia taoista e alle tecniche di Alchimia interna (Nei Dan). Questi Maestri gli hanno trasmesso la filiazione di una scuola taoista Ch’an (“Corrente dei Mille Picchi”) permettendogli così di tramandare le dottrine ricevute al fine di perpetuare la tradizione di tale scuola. Ha anche seguito gli insegnamenti di sua Santità il Dalai Lama, in particolare i “Poteri di Padmasambhava”, il “Tantra di Kalacakra”, le “Stanze di Nagarjuna”: ciò gli ha consentito di fare una sintesi tra il Taoismo, il Ch’an e il Buddhismo tibetano.