Descrizione
“Gli appalti non solo rappresentano
una buona fetta del Pil nazionale,
ma incidono su come sono fatte le strade
sulle quali viaggiamo, i servizi di trasporto,
le scuole dei nostri figli, i nostri ospedali.
Come cittadini, contribuenti, utenti e genitori,
abbiamo il diritto e il dovere
di conoscerli e controllarli.”
Il mercato degli appalti è vivo. In Italia le gare vengono bandite e aggiudicate, tanto che prima dello stop indotto dalla pandemia avevano raggiunto quota 170 miliardi di euro. Ma allora perché le imprese falliscono, aumenta il numero delle opere incompiute e in strada si vedono pochi cantieri? Dove si inceppa il meccanismo? E perché non si riescono ad arginare criminalità e corruzione, che guarda caso si annidano nei settori più appetibili, quelli dei lavori pubblici, della gestione rifiuti e della sanità?
Il nuovo Codice dei contratti pubblici, entrato in vigore nel 2016, avrebbe dovuto rendere più trasparenti le procedure di controllo e selezione delle offerte, invece ha contribuito a dilatare ulteriormente i tempi degli appalti, che ormai hanno raggiunto dimensioni bibliche. Ogni iter si avvita in una spirale di norme nuove e vecchie, microriforme irrilevanti e procedimenti bizantini. Allora, che fare?
Michele Corradino svela con parole semplici ed esempi reali i punti di crisi del sistema degli appalti, le falle che consentono di rubare, gli ostacoli che li fanno incagliare. La sua non è una trattazione riservata ad accademici e giuristi: dagli appalti dipendono la produzione, l’innovazione, l’occupazione e la sicurezza del nostro paese. Un viaggio nel mondo degli appalti è un viaggio nella qualità delle vite di tutti noi.
una buona fetta del Pil nazionale,
ma incidono su come sono fatte le strade
sulle quali viaggiamo, i servizi di trasporto,
le scuole dei nostri figli, i nostri ospedali.
Come cittadini, contribuenti, utenti e genitori,
abbiamo il diritto e il dovere
di conoscerli e controllarli.”
Il mercato degli appalti è vivo. In Italia le gare vengono bandite e aggiudicate, tanto che prima dello stop indotto dalla pandemia avevano raggiunto quota 170 miliardi di euro. Ma allora perché le imprese falliscono, aumenta il numero delle opere incompiute e in strada si vedono pochi cantieri? Dove si inceppa il meccanismo? E perché non si riescono ad arginare criminalità e corruzione, che guarda caso si annidano nei settori più appetibili, quelli dei lavori pubblici, della gestione rifiuti e della sanità?
Il nuovo Codice dei contratti pubblici, entrato in vigore nel 2016, avrebbe dovuto rendere più trasparenti le procedure di controllo e selezione delle offerte, invece ha contribuito a dilatare ulteriormente i tempi degli appalti, che ormai hanno raggiunto dimensioni bibliche. Ogni iter si avvita in una spirale di norme nuove e vecchie, microriforme irrilevanti e procedimenti bizantini. Allora, che fare?
Michele Corradino svela con parole semplici ed esempi reali i punti di crisi del sistema degli appalti, le falle che consentono di rubare, gli ostacoli che li fanno incagliare. La sua non è una trattazione riservata ad accademici e giuristi: dagli appalti dipendono la produzione, l’innovazione, l’occupazione e la sicurezza del nostro paese. Un viaggio nel mondo degli appalti è un viaggio nella qualità delle vite di tutti noi.
Note biografiche
Michele Corradino è presidente di sezione del Consiglio di Stato. È stato commissario dell’Autorità nazionale anticorruzione e capo di gabinetto di diversi ministeri.
Autore di numerose monografie di diritto amministrativo, è coordinatore scientifico della rivista www.ildirittoamministrativo.it. Nel 2016 ha pubblicato con Chiarelettere È normale... lo fanno tutti. Storie dal vivo di affaristi, corrotti e corruttori.
Autore di numerose monografie di diritto amministrativo, è coordinatore scientifico della rivista www.ildirittoamministrativo.it. Nel 2016 ha pubblicato con Chiarelettere È normale... lo fanno tutti. Storie dal vivo di affaristi, corrotti e corruttori.