Descrizione
La cifra della “rivoluzione digitale” non sta semplicemente nel promuovere grandi cambiamenti, bensì nell’aprire a inedite concezioni del mondo e dell’essere umano. La sfida intellettuale e scientifica alla base di questo volume è, dunque, indagare le implicazioni delle attuali tecnologie digitali (reti telematiche, piattaforme, intelligenza artificiale, big data, Internet delle cose, realtà virtuale ecc.) adottando una prospettiva critica e globale. Ciò corrisponde a superare una visione “tecnocentrica”, che troppo spesso si focalizza sul potenziale delle tecnologie sottovalutando il contesto culturale, sociale e politico, oltre che i valori e i modelli ideali degli individui e delle comunità con cui le innovazioni si devono necessariamente confrontare. I contributi all’interno di questo volume esaminano, con gli strumenti tipici delle discipline umanistiche, le diverse modalità in cui gli esseri umani possono rapportarsi al digitale, modificando se stessi e le tecnologie in un intreccio di azioni e retroazioni dinamiche e complesse.
Note biografiche
Luca Taddio insegna Estetica all’Università di Udine. Si occupa di filosofia della percezione e di teoria dell’immagine. Ha scritto Fenomenologia eretica (2011) e, con Damiano Cantone, L’affermazione dell’architettura. È autore di numerosi racconti filosofici, dai quali è stato tratto il volume Spazi immaginali (2004).
Gabriele Giacomini, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università degli Studi di Udine. È coordinatore didattico del master in Filosofi a del digitale dell’Università degli Studi di Udine, dove insegna Filosofi a e nuovi media. Fra le sue pubblicazioni si segnalano Psicodemocrazia. Quanto l’irrazionalità condiziona il discorso pubblico (2016) e Potere digitale. Come Internet sta cambiando la sfera pubblica e la democrazia (2018).
Autori Vari