Da un’autrice tra le più prestigiose della letteratura americana, vincitrice di numerosi premi, una raccolta di racconti ambientati sia a Haiti, sia a Miami, sede principale della diaspora haitiana. Otto storie di grande intensità sull’amore, l’amicizia, l’abbandono, la nostalgia. Un innamoramento imprevisto tra due persone amiche che riesce a guarirle dalle loro ferite, un matrimonio che finisce con conseguenze irreparabili, due amanti che si ritrovano dopo una terribile tragedia che ha sconvolto il loro paese, una festa familiare che riunisce tre generazioni in una sorta di balletto precario tra il vecchio e il nuovo, un uomo vicino a morire che rivive i momenti chiave della vita che sta per lasciare. Sono questi i temi su cui si snoda la creatività e la grande maestria di Edwige Danticat in un libro ricco di saggezza e umanità, intimo e vasto al tempo stesso, in cui l’autrice esplora le forze che ci attirano gli uni agli altri o ci separano, a volte nello stesso drammatico istante.

Edwidge Danticat, nata a Haiti, si è trasferita negli Stati Uniti a dodici anni. È autrice di romanzi e racconti, tra i quali ricordiamo Fratello sto morendo e La fattoria delle ossa, vincitore del Premio Super Flaiano e dell’American Book Award. Ha collaborato con il Corriere della Sera. Molto stimata dalla critica e dai lettori, vive a Miami.