Descrizione
Per l’Europa centrale, l’autunno del 1918 rappresentò non solo la fine di un’epoca incarnata dalle dinastie imperiali ma anche l’inizio di un mondo nuovo. Si mescolarono e sovrapposero elementi antichi e moderni, residui dell’ancien régime e manifestazioni della nascente società di massa e consumistica, visioni apocalittiche e utopie. Sullo sfondo della sconfitta militare, del crollo di imperi secolari, di rivoluzioni nazionali e sociali, emersero le grandi questioni del primo dopoguerra: tensioni sociali, nazionalismo ed europeismo, traumi postbellici, problematiche di genere, conflitti etnici e generazionali, avanguardie artistiche, memoria e rappresentazione. Da una prospettiva storica e letteraria, i saggi qui raccolti invitano a interrogarsi su questi temi che, a più di cent’anni da quella cesura che sconvolse l’Europa, continuano ad animare il dibattito politico e culturale della contemporaneità.
Note biografiche
Autori Vari
Giovanni Schininà, professore associato di Storia contemporanea all’Università degli Studi di Catania, si occupa di storia politica dell’Italia e dell’Europa centrale.
Alessandra Schininà, professoressa ordinaria di Letteratura tedesca all’Università degli Studi di Catania, è autrice di studi sulla letteratura austriaca e sulla letteratura dell’esilio.