Descrizione
Sette anni fa veniva sequestrato a Raqqa, in Siria, padre Paolo Dall’Oglio. Da allora una ridda incontrollabile di voci lo ha dato per morto, ma in verità nessuno ha mai neanche rivendicato il suo sequestro. Allo stesso modo, le voci che sia vivo si sono inseguite fino ai giorni della sconfitta finale dell’Isis di al-Baghdadi.
Ma perché è stato sequestrato? A scopo estorsivo come per tanti altri sequestri? E cosa è successo poi? Perché è sparito dopo essere entrato nel quartier generale dell’Isis a Raqqa? Ed è sicuro che non ne sia mai uscito? Ripercorrendo l’intera vicenda con fatti e testimonianze, Riccardo Cristiano cerca di fare chiarezza, facendo emergere anche una verità: l’Isis e il regime di Assad, hanno agito così, insieme o separatamente, perché entrambi avevano paura di lui, della forza del suo messaggio di fratellanza. Fino al punto che entrambi potrebbero detenerlo o averlo ucciso senza trovare neanche il coraggio di dirlo. Il loro obiettivo è negargli la forza dei vivi e quella dei martiri, chiudendolo in un limbo sospeso.
Note biografiche
Particolarmente attento al dialogo interreligioso, a lungo coordinatore dell’informazione religiosa di Radio Rai, è fondatore dell’Associazione Giornalisti amici di padre Dall’Oglio e collabora come vaticanista con «Reset» e «La Stampa». Ha pubblicato con Castelvecchi Medio Oriente senza cristiani? (2014), Bergoglio, sfida globale (2015), Siria. L’ultimo genocidio (2017) e ha curato il volume Solo l’inquietudine dà pace. Così Bergoglio rilancia il vivere insieme (2018).