Descrizione
Sullo schermo-interfaccia di uno smartphone, l’individuo connesso si trasforma nella soggettività digitale. Una forma di vita ibrida tra Umano e Intelligenza Artificiale, che si esprime soprattutto per immagini, le cui modalità sociali, cognitive ed estetiche hanno cambiato senso e percezione della storia, dell’economia e della politica, traghettandole nell’era della simultaneità “onlife”. Qual è il ruolo dell’arte in un mondo dove gli artisti non detengono più il monopolio della creatività e i contenuti “user generated” sono al centro del sistema Web-Social Media? Attraversando la teoria della mente, le neuroscienze, l’estetica e la cibernetica, Sign(s) of the times risponde alle domande aperte sul futuro dell’arte visiva e disegna una mappa dei nuovi artisti, programmatori e designer che nei singoli ambiti della digitalità (Interactive, Virtual, Augmented e Mixed Reality, Infoporn, Generative, Computational Imaging, Machine Learning) stanno rivoluzionando i confini dell’esperienza umana tra reale e virtuale e i loro intrecci estetici.
Note biografiche
Serafino Murri (Roma, 1966), autore dell’Enciclopedia del cinema e di monografie su Pasolini, Kieślowski e Scorsese, è stato caporedattore di “Close-Up” e “Filmmaker’s Magazine”, critico cinematografico di “la Repubblica XL”, autore e conduttore di trasmissioni per RaiSat Cinema World e RaiMovie, selezionatore per la Mostra del Cinema di Venezia e docente alle università IULM di Milano e La Sapienza di Roma, allo IED e alla Scuola Gian Maria Volonté di Roma. Regista di film di finzione (Movimenti, 2003) e documentari (Scandalo in sala, 2014), da oltre dieci anni si occupa di estetica dei New Media.