Descrizione
Un luogo comune recita che a calcio, basket o tennis puoi giocare, ma nel ciclismo devi «soffrire». La bicicletta è una cosa seria e ha regole severe, impietose: bisogna fare fatica, sputare sangue, arrivare al traguardo preferibilmente esanimi. Eppure, da qualche anno, sul palcoscenico mondiale delle due ruote ha fatto la sua comparsa uno strano personaggio, in grado di ribaltare i canoni. Porta barba e capelli lunghi, a volte si rasa a zero, ha l’aria rilassata anche dopo centinaia di chilometri e decine di settori in pavé, macinati masticando polvere. È Peter Sagan. Un campione vero ma anche un tipo molto cool, uno che sa divertirsi e rifiuta istintivamente il mito della sofferenza in bici. Proprio questo lasciarsi dietro le spalle l’immaginario doloroso e nostalgico del ciclismo è forse la chiave del suo straordinario successo, anche fuori dai confini della disciplina. In «Generazione Peter Sagan» Giacomo Pellizzari parte da questa figura «inattesa» per compiere un viaggio spericolato e appassionante dentro il ciclismo di oggi, raccontandoci come è cambiato, tanto per i professionisti quanto per gli amatori. Perché c’è tutto un mondo – nuovo, coinvolgente, social – oltre quella gloriosa salita da piangere. Perché pure al ciclismo possiamo, dobbiamo «giocare».
Note biografiche
Giacomo Pellizzari è giornalista sportivo e scrittore. È stato direttore editoriale di Bike Channel, canale di Sky dedicato al mondo a due ruote. Scrive per la rivista «Cyclist» Italia e collabora con numerose testate, tra cui l’americana «Peloton» magazine. Il suo blog, Confessioni di un ciclista pericoloso, è uno dei più seguiti dagli appassionati della disciplina. Nel 2014 è uscito il suo primo libro, «Ma chi te lo fa fare? Sogni e avventure di un ciclista sempre in salita», seguito da «Il carattere del ciclista» (2016), «Storia e geografia del Giro d’Italia» (2017) e «Gli italiani al Tour de France» (2018). Sua la voce «Giro d’Italia» nell’edizione 2017 del Libro dell’anno Treccani.