Descrizione
Il libro raccoglie circa duemila simboli, per la maggior parte sotto forma di croci antiche del mondo bizantino siriano, che provengono soprattutto dalla vastissima area conosciuta come regione delle Città morte o Città abbandonate, nel nord della Siria. In questa zona sono stati identificati circa 850 siti con vestigia cristiane, per lo più databili dal IV all’VIII secolo.
Purtroppo molti degli antichi siti della Siria, cristiani e non, sono andati perduti in questi ultimi anni, a causa del conflitto che dal 2011 imperversa nel paese. Si tratta, dunque, di materiale di grandissimo valore e spesso unico nel suo genere.
Il libro non è scritto per gli archeologi di professione e nemmeno per i grandi specialisti di tematiche simbologiche. È stato concepito per un pubblico più ampio, per chi si interessa al patrimonio cristiano antico che, oltre al valore architettonico e decorativo, ci parla di quelle popolazioni profondamente cristiane.
Questo libro esce postumo e testimonia l’appassionata dedizione dell’Autore per la Siria, per la sua gente e per il suo patrimonio storico e artistico.
Note biografiche
Romualdo Fernández Ferreira ofm (1937-2015) nel 1960 arrivò in Terra Santa per compiere gli studi di Teologia a Gerusalemme e poi al Cairo. Non lasciò più il Medio Oriente, ricoprendo numerosi incarichi al servizio della Custodia di Terra Santa. A Damasco, nel 1992, fu incaricato dei lavori di restauro del Memoriale di San Paolo, dove ebbe la gioia di accogliere papa Giovanni Paolo II nel 2001. Il suo nome è assai noto nell’ambiente dell’archeologia cristiana della Siria per aver pubblicato, con i confratelli I. Peña e P. Castellana, numerosi contributi sul patrimonio dell’antica Siria.