Descrizione
La gente di mare, l'epopea dei transatlantici, la propria città.
Tre sono le realtà che questo autore ha voluto omaggiare nella sua opera prima.
Troviamo descritti con efficacia il sacrificio e il sudore che comporta l’andar per mare, ma anche l’orgoglio del risultato, la sensazione diffusa, dal più umile e giovane dei mozzi, al più blasonato dei comandanti, di far parte di un tutto, di essere artefice, a pari merito con gli altri, dell’impresa più grande, che poi alla fine è la vita stessa.
I transatlantici, inoltre, sono la personificazione della nostalgia per un mondo epico che non c’è più, definitivamente pensionati dai Boeing 707 e dai Douglas DC8, restano vivi solo nelle fantasie di alcuni anziani marittimi e nelle loro struggenti nostalgie di giovinezza.
Infine Genova, la città dell’autore, rappresentata in un periodo in cui i ponti non cadevano e i traffici portuali prosperavano, in un tempo in cui i nostri nonni erano vigorosi e laboriosi, come un giardino di Eden in cui gli uomini erano eroi.
Il pretesto letterario è un avventuroso viaggio intrapreso da Agatha Christie nell’aprile del 1920. È con gli occhi dell’affascinante e allora giovane e non ancora famosa giallista inglese che l’autore osserva le tre realtà che gli interessa approfondire.
Stupisce il lettore con lo stupore di lei e con la trepidazione per il viaggio che, via via, si trasforma nella personale ossessione dell’altro personaggio importante, l’allora quarantatreenne comandante Tarabotto, che anni dopo passò alla storia per aver conquistato il Nastro Azzurro a bordo del transatlantico Rex.
Francesco Tarabotto simboleggia l’uomo nel faticoso atto quotidiano dell’esorcizzare i propri demoni, nella diuturna lotta per la vita, nella difficile ma necessaria convivenza con le avversità, con le difficoltà e le frustrazioni, con la repulsione verso la sconfitta, ma anche con la necessità di imparare ad accettarla.
Note biografiche
Genovese, cinquantunenne, avvocato, da sempre in prestito al settore del turismo, Andrea Giribaldi sin dalla metà degli anni '80 lavora in contesti imprenditoriali. Ha gestito per ventun anni l'agenzia di viaggi di famiglia, poi il salto nelle grandi imprese. Ha lavorato alle dipendenze di Costa Crociere e di alcuni tra i più importanti tour operator liguri. Al momento offre, da freelance puro, la propria pluridecennale esperienza, maturata nei contesti più disparati, dall’impresa familiare alla multinazionale, ad imprese dell’intermediazione turistica e della logistica passeggeri che abbiano necessità di gestire portafogli significativi di clientela o che desiderino implementare soluzioni razionali di gestione dell’operativo.
Ama definire la sua figura professionale come un ibrido tra il Mr. Wolf di Pulp Fiction e una lampada di Aladino... Strofinando una soluzione alla fine poi arriva!
La passione per la scrittura è sempre stata latente nella sua indole, ma i molteplici impegni professionali gli hanno fatto rinviare più e più volte il momento di mettere mano alla stesura di alcune idee che sentiva necessitassero di essere sviluppate.
Nel 2009 inizia lo studio degli aspetti storici e tecnici di Eleuteronomika, il cui testo viene ultimato nel 2017.