Descrizione
Conviene iniziare il breve discorso sul sacro nel diritto muovendo dagli ordinamenti in cui la dimensione del sacro è elemento dominante. L’accenno è al diritto canonico della Chiesa cattolica e, più specificamente, alla dottrina dei sacramenti. Di origine divina, i sette sacramenti incidono sulla vita dei soggetti, a cominciare dalla stessa appartenenza alla comunità attraverso il battesimo e dalla conferma del vincolo mediante la cresima. Una graduatoria della loro rilevanza vede in primo luogo l’ordine sacro: esso conferisce al soggetto che lo riceve una qualità che comprende il potere di impartire i vari sacramenti, e in primo luogo l’eucarestia. A completare l’elenco sono la penitenza, il matrimonio e l’estrema unzione, il matrimonio destinato a dar vita a quella ‘chiesa domestica’ che è la famiglia, l’unzione a prestare assistenza spirituale agli infermi in vista del distacco dalla vita terrena. Comune a tutti i sacramenti è l’idoneità a provocare i loro effetti ex opere operato, e non già operantis, ciò che si traduce nella irrilevanza della eventuale indegnità del soggetto che impartisce il sacramento. Altro aspetto comune ai sacramenti è l’intersoggettività che tutti contraddistingue. Si allude, col termine, al rapporto col soggetto tenuto a somministrarlo, e obbligato ad impartirlo in termini di giustizia e non di sola carità.