Descrizione
Quello del 70 a.C., raccontato nelle Verrine di Cicerone, è forse uno tra i più noti processi della storia e ci illustra la rimozione di una classe politica – corrotta e vorace – per il tramite dello strumento processuale. Evento che si era già verificato in precedenza e che si ripeterà molte volte nella storia. Sotto questo profilo, il processo e le sue strutture possono essere intesi, distorcendone la funzione, quali strumenti catartici, per così dire, di rivoluzione pacifica delle istituzioni, perché consentono un rivolgimento di “purificazione” del sistema per le vie interne, quando una classe politica ha fatto il suo tempo e occorra dare avvio ad una nuova epoca. Quella di Verre e Cicerone è la storia di una discesa e di una ascesa: percorsi opposti che alla fine si incrociano, per gli scherzi della storia, in punto di morte, entrambi vittime delle proscrizioni che seguirono alla morte di Cesare.