Descrizione
Italia, anni della dittatura fascista.
L'avvocato Carlo Sinibaldi e sua moglie, Elena Sirtori, conducono una vita serena. Hanno un figlio che adorano e, malgrado il periodo storico, non hanno preoccupazioni. Improvvisamente la loro vita viene sconvolta dall'accusa da parte dell'OVRA, la polizia politica fascista, di essere cospiratori del regime.
E tutto crolla.
L'uomo viene deportato e ucciso senza pietà, la donna, stuprata da due sgherri del regime, assassinata e il suo delitto fatto passare per suicidio. Dopo anni di silenzio e atroce sofferenza spetterà al figlio, rimasto orfano, fare luce su una verità che nasconde terrificanti segreti.
Un romanzo struggente e allo stesso tempo cluastrofobico sul potere, la colpa e la vendetta, ambientato in un'Italia soggiogata dalla dittatura, sia fisica che psicologica, del regime fascista.
Note biografiche
Enrico Scognamiglio è nato nel settembre del 1952 in una popolosa cittadina stretta tra le pendici del Vesuvio e il mare.
Entrato giovanissimo nell'Esercito, vi è rimasto per circa vent’anni, poi si è dedicato ad altro. Da qualche anno si è ritirato a vita privata. Vive a Roma con la sua famiglia.
Nel 2013 ha pubblicato I bambini di New York (Libro Aperto International Publishing), vincitore nel 2015 del Premio Mariano Romiti, sezione esordienti, nel 2014 Terre del Nord - Caccia mortale (Porto Seguro Editore) e nel 2020 ha pubblicato A ognuno il suo giorno (Bibliotheka Edizioni) , vincitore della XIII edizione del Premio nazionale di Poesia, Narrativa, Fotografia,Cortometraggi e Pittura Alberoandronico