Descrizione
Gli storici sono da tempo consapevoli del ruolo europeo svolto dall’Osservanza francescana tra Quattrocento e Cinquecento, un fenomeno storico che travalica ampiamente i limiti delle vicende interne all’Ordine dei Minori, dalle quali pure prese orgine. Questa dimensione europea non significa, tuttavia, che l’Osservanza abbia assunto caratteristiche uniformi in ogni ambito geopolitico ed ecclesiopolitico in cui è stata presente; piuttosto, ha saputo e dovuto adattarsi a diverse situazioni, configurando in modo differenziato le relazioni con i poteri sovrani, con la società politica, con i contesti religiosi.
Il presente volume è dedicato alla comparazione tra l’Osservanza nell’Italia e nell’Ungheria del medioevo, attraverso l’analisi condotta fianco a fianco da studiosi ungheresi e italiani. Al centro del confronto si trova la produzione culturale in senso lato: documentazione prodotta dalle autorità dell’Ordine, epistolari, agiografie in latino e volgare, cicli di predicazione, biblioteche personali e degli studia, formazione dei frati, rapporti con l’Umanesimo.