Descrizione
Gli autori che si rifanno al cosmopolitismo iniziano la riflessione da una visione ideale di come le leggi dovrebbero essere, ma omettono di considerare gli individui come essi sono; per contro, gli autori statisti perlopiù partono da un'analisi realistica della società ma tralasciano di considerare le potenzialità di trasformazione radicale delle leggi. In questo libro si propone una versione di cosmopolitismo concepito come agire politico di avanguardia. L'analisi è radicata in una concezione dialettica della giustizia sociale e dimostra come sia possibile promuovere la desiderabilità normativa dell'ideale cosmopolitico di eguaglianza grazie al contributo di forze politiche progressiste contenute nello Stato.
Note biografiche
Lea Ypi è professore associato in Teoria politica presso la London School of Economics e in Filosofia presso la Scuola di ricerca in Scienze sociali dell'Università Nazionale Australiana. Si occupa di questioni di giustizia globale, teoria democratica, immigrazione e colonialismo e mantiene un forte interesse storico, con attenzione soprattutto alle teorie di Kant, Hegel e Marx. Ha pubblicato su numerose riviste internazionali e curato due volumi di saggi per la Oxford University Press.